Prendo in prestito questa citazione per introdurre un argomento che mi sta molto a cuore: il cinema. Ultimamente mi è giunta all’orecchio la voce (ma probabilemte era disturbata dal mio acufene) che si vogliano tagliare ancora i fondi al cinema ed al teatro italiano.
Che continuare a sovvenzionarlo sarebbe come dare soldi alle discoteche.
Che il cinema è solamente spettacolo ed intrattenimento.
Mi si accappona la pelle e mi gira la ciribiricoccola.
Ho riflettuto moltissimo su queste dichiarazioni ed ho concluso che, la persona che ha parlato, appartienealla categoria “ilcinemaunavoltall’annoperilcinepanettone”; voglio concederle il beneficio del dubbio, anche se fa di tutto per non meritarselo.
Dopo questa iniziale -e bella- pensata, ho fatto i conti con tutta l’arte che il mondo ci mette a disposizione: arti figurative, musica, libri, teatro e cinema e, ho concluso, effettivamente non servono a nulla. Non producono niente di concreto se non una riflessione soggettiva e non misurabile dai grafici di produzione.
L’arte è inutile.
Non fa nulla, non produce nulla, sta lì ferma nel suo essere arte resta lì, a farsi sovvenzionare dallo Stato. L’arte non serve a niente oltre a suscitare sentimenti, ad incentivare il pensiero critico ed a stimolare i neuroni. E queste sono tutte cose che non si vedono ad occhio nudo; sono effetti collaterali di un “nulla” che il mondo continua a produrre.
L’arte è per l’umanità ciò che l’educazione rappresenta per la civiltà. Faccio un esempio:
Mi alzo al mattino, mi lavo, faccio le mie cose, incappo accidentalemte in Andre ma non mi fermo a dirgli nulla, nè “Buongiorno” nè “Hai dormito bene”, perchè sarebbe superfluo interessarmi di qualcosa che – in pratica- non mi serve. Vado al lavoro, faccio le mie ore, torno a casa, mangio, dormo.
Faccio così, tutti i giorni di tutta la vita, limitandomi a trasmettere le informazioni necessarie per ottenere quello che voglio.
Triste eh?
L’arte, per me, è proprio questo: rendere piacevole la tua giornata e rinfrancarti lo spirito nei momenti grigi. Chi sostiene che è puro spettacolo o mero intrattenimento, deve essere una persona molto triste e sola, ma le lascio il beneficio del dubbio, probabilmente è l’unica cosa che ha.
Elly
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