Ma porca puttana diavola!!! Scusate il linguaggio non da educanda, ma porca puttana diavola.
Una persona stupra (stupra!!!) una ragazzina (una minorenne!!!), viene condannato, poi patteggia, viene anche perdonato dalla ragazzina (una minorenne!!!), ma si trova che fare comunque con la condanna di aver fatto sesso con una minorenne (forse l’ha pure drogata) e decide allora di scappare, lascia il Paese dove è incriminato e, per questa ragione, viene spiccato un mandato di cattura e lui col cavolo ritorna in quel Paese, ritenendo iniquo il processo subito. Per trent’anni è latitante – nel senso che fa di tutto per non mettere piedi in quel Paese, per non finire in prigione in quel Paese, che fino a prova contraria è una democrazia, dove l’individuo (specie se ricco, specie se famoso, come nel caso di Polanski) è tutelato -; è latitante, dicevo, e sfugge quindi alla giustizia e adesso che viene arrestato, adesso che deve pagare per quello che ha fatto (sesso illegale con una minorenne!!!), il mondo, specie quello del cinema, insorge e grida allo scandalo, alla giustizia ingiusta e altre menate garantiste.
Questa, in sintesi, la vicenda del regista Roman Polanski. Siamo seri o è la fine del mondo? Allora non c’ho capito un cazzo! (E chiedo nuovamente scusa per il linguaggio).
Fatemi capire. Polanski e i suoi sostenitori affermano che la condanna è vecchia, sono passati trent’anni etc etc. Fare sesso con una ragazzina vi pare poco????!!! Con una minorenne!!! E lo stupro? Ha patteggiato, va bene, ma sempre stupro si tratta e se ha patteggiato vuol dire che ha ammesso la sua colpevolezza (ma su questo punto ritorneremo in seguito).
Polanski e i suoi sostenitori affermano anche che la minorenne (oramai maggiorenne) ha perdonato il registo: bene, niente stupro, ma rimane sempre il sesso illegale con una minorenne (illegale: ci siamo capiti? Per di più col possibile uso di droga). Sarà stata consenziente, la ragazzina, ma sempre minorenne era. Quale uomo adulto va a letto con una minorenne??!?!??! Vi pare normale, al di là della condanna???? Certo, è un genio di regista, un artista sopraffino, ma qui non è in ballo l’Oscar, qui non sono in discussioni le qualità intellettuali di Polanski, qui è in ballo la legge, che non può essere
Polanski e i suoi sostenitori affermano anche il processo s’è svolto in maniera non conforme alle procedure giudiziarie, i magistrati ce l’avevano con lui, tanto è vero che la ragazzina l’ha poi perdonato. Ed ecco anche spiegare il patteggiamento: ammettendo una colpa non commessa, il regista pensava di evitare il tritacarne di una magistratura persecutoria, vendicativa, alla ricerca della fama e non della giusta giustizia. Benissimo: ma Polanski, Roman Polanski, uno dei registi di punta dell’epoca, ben visto, lui nolente, dall’opinione pubblica americana (e non solo) per il massacro che aveva portato alla morte della moglie incinta, aveva paura di essere inerme di fronte anche ai tribunali a stelle e strisce, di essere privo di armi, di non aver nessun tipo di difesa da ritenere la fuga come il modo migliore di provare o salvaguardare la propria innocenza???!??!?!
Il bello (e dilettevole) è che tra i sostenitori di Polaski figura parte della stampa italiana (basta saper leggere tra le righe dei diversi articoli). Inclusi i quotidiani della sinistra benpensante, della sinistra filo-femminista, del corpo è mio e me lo gestisco io, dell’abbasso il maschio padrone, che sono i primi giustamente ad insorgere quando si parla di donne violate, donne vilipese, donne offese, donne usate come soprammobile, oggetto, instrumentum regni, donne stuprate.
Inclusi quei quotidiani che ogni giorno e ogni ora, riprendendo le affermazioni della ex- moglie, accusano il capo del governo italiano di essere andato con delle minorenni. Fatemi capire: Polanski sì e Berlusconi no? Vabbé che Polanski ha commesso la violenza o il misfatto, consideratelo come volete, trent’anni fa, ma almeno Berlusconi è accusato (non condannato) di aver frequentato delle minorenni (ma consenzienti), mica di averle stuprate.
Porca puttana diavola.
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