Sunday, November 1, 2009

oggi sposi

mi sembra un fatto oramai consolidato che sia partito un nuovo filone all’interno della commedia italiana, che io chiamo amichevolmente: la commedia alla universal. eh sì, perchè tutte queste nuove pellicole sono distribuite da universal in italia. fatto piuttosto strano che un prodotto autoctono venga distribuito da una casa straniera, vorrà dire che c’hanno fiutato il business. con “commedie alla universal” mi referisco a tutti quei nuovi film che vengono distribuiti nelle sale con: stessi attori, stessi registi e stesso stile cinematografico. ovviamente le tre cose si alternano, non che tutti questi film siano fatti con lo stampino. per rendere meglio l’idea vorrei citarvi qualche titolo, così vi rendete conto. mi riferisco a: lezioni di cioccolato, il giorno più bello, diverso da chi?, oggi sposi. non me ne vengono in mente altri, ma ci saranno sicuramente. tant’è che io molte volte, quando ripenso ad alcune scene di questi film, le mischio; non ricordo più quali sono successo in uno e quali nell’altro. ma andiamo brevemente alla trama e alla dinamica del film in questione:

l’idea è in linea di massima quella di un film corale, un po’ come ex, con sceneggiatura sempre di fausto brizzi, guarda a caso. ci sono quattro coppie che lo stesso giorno e nella stessa città si devono sposare. ovviamente ognuna appartiene a uno strato sociale diverso e ogni matrimonio ha le sue peculiarità: c’è il bel poliziotto che si deve sposare con la figlia del console indiano e deve organizzare il rito indù; c’è la coppia più povera che deve riuscire a scroccare matrimonio e festa all’altra coppia del film, quella celebre e ricca, che dovrà esibirsi in quello che è considerato dai media il matrimonio dell’anno. infine c’è la coppia del vecchio padre che si deve risposare con una giovane ragazza, il figlio sfigato e bacchettone inizialmente si oppene credendo che la ragazza lo faccia solo per avere la ricchezza del padre, che poi è renato pozzetto, ma alla fine il figlio magistrato se ne innamorerà perdutamente e fuggiranno assieme. ecco, fate conto che questa non è mica la trama detta in soldoni, è proprio la trama! non ci sarebbe molto di più da aggiungere, se non che le migliori battute a cui il film si eleva sono frasi del tipo: “Vuoi fare ‘u matrimonio indù? e che è? da solo lo velevi fare?” (questo era un michele placido pugliese che chiedeva informazioni sul matrimonio del figlio).

pure il cast a me ha fatto un po’ storcere il naso: il solito luca argentero, che ormai è da considerare il frontman delle “commedie alla universal”, placido piuttosto mediocre, filippo nigro direi pessimo, cade in un modo straordinario nel clichè dell’uomo sfigone, crescentini piuttosto impacciata nella sua solita parte e pure la coppia montanari-pession non mi ha fatto impazzire. bravi invece il mitico franesco pannofino, isabella ragonese, dario bandiera e hassan shapi, anche se quest’ultimo faceva la parte allo stesso modo che in lezioni di cioccolato.

in tutti i casi vi sconsiglio di andarlo a vedere in una sala cinematografica.

Jurg

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